Il regno dell’eterno dolore. L’Inferno è la prima cantica della Divina commedia dove è raccontato il viaggio di Dante nel primo dei tre regni oltremondani. Il pellegrinaggio attraverso i cerchi infernali è un viaggio tra i dannati, in un paesaggio tetro e lugubre: la cantica tratta infatti una materia «paurosa e fetida» (Lettera a Cangrande)…
Introduzione al Paradiso, terza cantica del poema Divina Commedia
Una nuova sfida poetica. Nella terza cantica Dante, accompagnato da Beatrice, la sua nuova guida, giunge in Paradiso a contemplare Dio e può cogliere la luminosa beatitudine di chi vive nella gloria dei cieli. Il viaggio nel terzo regno si articola in modo analogo a quello svoltosi nell’Inferno e nel Purgatorio, ma il Paradiso ha…
Dante Alighieri, autore dell’opera Divina Commedia
Il padre della lingua italiana. Dante Alighieri (1265-1321) è senza dubbio l’autore più noto della letteratura italiana. Il suo nome è legato alla stesura della Commedia (successivamente ribattezzata “Divina commedia”), la cui immaginifica concezione è la summa della cultura medievale nonché la drammatica rappresentazione del mondo di allora. Dante è considerato il padre della lingua…
Introduzione al poema Divina Commedia
La datazione. L’eccezionale concezione dell’opera e la sua complessità rendono difficile stabilire con esattezza l’arco temporale in cui la Commedia è stata scritta, anche in ragione della mancanza di documenti che ne possano accertare la datazione. Quasi sicuramente l’inizio della composizione avviene nei primi anni dell’esilio: l’Inferno è stato composto dopo il 1304 e terminato…
Testo dei canti del Paradiso, Divina Commedia
Testo dei canti del Purgatorio, Divina Commedia
Testo dei canti dell’Inferno, Divina Commedia
MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO di Eugenio Montale | Testo, parafrasi e commento
Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe dei suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche. Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie…
NON CHIEDERCI LA PAROLA di Eugenio Montale | Testo, parafrasi e commento
Introduzione a LA BUFERA E ALTRO di Eugenio Montale
La struttura dell’opera. Pubblicato nel 1956, dopo un lungo silenzio poetico, il terzo libro di Eugenio Montale si divide in sette sezioni, tutte nate sotto il segno di Clizia, a eccezione delle poesie di Madrigali privati, in cui emerge un’altra figura femminile. A differenza delle precedenti raccolte non c’è una poesia d’apertura, ma due testi…