CONDOMINIO R39 di Fabio Deotto

C’è qualcosa di vischioso nel Condominio R39. Un’aria viziata che toglie il respiro. Varcarne la soglia è come entrare in una gabbia di cui solo i bambini possiedono le chiavi. Un vecchio biologo infermo ossessionato dalla decomposizione. Una giovane che lavora in un night club e il suo fidanzato, dediti a pratiche erotico-esoteriche. Un’ex attrice di grandi speranze la cui mente è ora preda di fantasmi. Un ragazzino di dieci anni oppresso dall’affetto morboso della madre. Sono gli inquilini di una palazzina di Milano dove si consuma un atto violento e all’apparenza inspiegabile.

UN GIORNO DA FAVOLA di Fabiola D’Amico

Nel frattempo, lei aveva appoggiato la borsa, anch’essa inzuppata, sulla panca dove si era seduto ad aspettare; ne aveva estratto un misero fazzoletto che aveva diviso in due parti e, dopo averlo guardato con espressione contrita, aveva cominciato a pulire la giacca.
Scuotendo la testa divertito e porgendole una pacchetto di fazzoletti, lui esclamò: “Credi davvero che quel miserevole pezzo di carta potrà ripulirti da quell’impiastro?”
Lei lo fissò con gli occhi castani più belli che avesse mai visto, con uno sguardo che avrebbe potuto incenerirlo; poi gli strappò dalle mani il pacchetto e, ignorando ogni forma di ringraziamento, ritornò a pulirsi.
Lui per nulla intimidito, aggiunse ironico: “Basterebbe che togliessi la giacca e saresti più presentabile”.
Francesca, non solo non gli rispose, ma evitò persino di guardarlo con un’altra occhiata del tipo: “Lasciami perdere, non sono per te!”

Intervista a Paul Pastrello, autore di Jack lo SquartatorTe

Vi presentiamo oggi lo scrittore emergente Paul Pastrello, autore del romanzo Giallo/Umoristico Jack lo SquartatorTe, partendo dalla nota autobiografica pubblicata sul suo sito personale www.paulpastrello.it:
“Paul Pastrello nasce nel pieno boom dell’era digitale, a Crema.
Già in tenera età digita ossessivamente comandi DOS su una tastiera Querty. Crescendo, si impratichisce con diversi dispositivi: citofoni, telecomandi di varia natura, cassette di sicurezza e, nell’ultimo anno, la lavatrice della casa milanese che condivide amabilmente con Paulla Strella.
Con l’avvento dei primi Touch Screen, Paul Pastrello raggiunge la maturità necessaria per fare il suo ingresso nel mondo del lavoro: durante il giorno produce codice Java per una Software House milanese. La notte, invece, ha prodotto autonomamente e in sordina Jack lo SquartatorTe.”

JACK LO SQUARTATORTE – LA VERA STORIA di Paul Pastrello

La marmellata, ancora calda, era ovunque nel raggio di due metri. La torta era stata completamente privata del bordo e delle classiche striature tipiche della crostata che s’incrociano sopra la confettura. Ognuna di queste parti poi, tagliata e rimodellata con abilità, componeva un messaggio. No, un nome. Jack! Non era un incidente, non poteva essere nemmeno un suicidio. Si trattava della prima vittima di Jack lo squartatorte!

Peter Gustavo, ispettore capo del ventitreesimo distretto di Crema, aspettava un caso di questa portata da tutta una vita. Più precisamente da quanto si trovò arruolato alla polizia di stato con il grado d’investigatorte, a causa di un errore di trascrizione.