Testo del canto 24 (XXIV) del Paradiso di Dante

Parafrasi completa del canto XXIV del Paradiso «O sodalizio eletto a la gran cena del benedetto Agnello, il qual vi ciba sì, che la vostra voglia è sempre piena, se per grazia di Dio questi preliba di quel che cade de la vostra mensa, prima che morte tempo li prescriba, ponete mente a l’affezione immensa e roratelo…

Testo del canto 23 (XXIII) del Paradiso di Dante

Parafrasi completa del canto XXIII del Paradiso Come l’augello, intra l’amate fronde, posato al nido de’ suoi dolci nati la notte che le cose ci nasconde, che, per veder li aspetti disïati e per trovar lo cibo onde li pasca, in che gravi labor li sono aggrati, previene il tempo in su aperta frasca, e con ardente…

Testo del canto 22 (XXII) del Paradiso di Dante

Parafrasi completa del canto XXII del Paradiso Oppresso di stupore, a la mia guida mi volsi, come parvol che ricorre sempre colà dove più si confida; e quella, come madre che soccorre sùbito al figlio palido e anelo con la sua voce, che ‘l suol ben disporre, mi disse: «Non sai tu che tu se’ in cielo?…

Testo del canto 21 (XXI) del Paradiso di Dante

Parafrasi completa del canto XXI del Paradiso Già eran li occhi miei rifissi al volto de la mia donna, e l’animo con essi, e da ogne altro intento s’era tolto. E quella non ridea; ma «S’io ridessi», mi cominciò, «tu ti faresti quale fu Semelè quando di cener fessi: ché la bellezza mia, che per le scale…

Testo del canto 20 (XX) del Paradiso di Dante

Parafrasi completa del canto XX del Paradiso Quando colui che tutto ‘l mondo alluma de l’emisperio nostro sì discende, che ‘l giorno d’ogne parte si consuma, lo ciel, che sol di lui prima s’accende, subitamente si rifà parvente per molte luci, in che una risplende; e questo atto del ciel mi venne a mente, come ‘l segno…

Testo del canto 19 (XIX) del Paradiso di Dante

Parafrasi completa del canto XIX del Paradiso Parea dinanzi a me con l’ali aperte la bella image che nel dolce frui liete facevan l’anime conserte; parea ciascuna rubinetto in cui raggio di sole ardesse sì acceso, che ne’ miei occhi rifrangesse lui. E quel che mi convien ritrar testeso, non portò voce mai, né scrisse incostro, né fu…

Testo del canto 18 (XVIII) del Paradiso di Dante

Parafrasi completa del canto XVIII del Paradiso Già si godeva solo del suo verbo quello specchio beato, e io gustava lo mio, temprando col dolce l’acerbo; e quella donna ch’a Dio mi menava disse: «Muta pensier; pensa ch’i’ sono presso a colui ch’ogne torto disgrava». Io mi rivolsi a l’amoroso suono del mio conforto; e qual io…

Testo del canto 17 (XVII) del Paradiso di Dante

Dante chiede a Cacciaguida la spiegazione di tutte le profezie sentite sul proprio conto durante il viaggio attraverso l’Inferno ed il Purgatorio. L’anima beata anticipa al poeta il suo futuro esilio e tesse le lodi di Alboino, suo futuro protettore. Cacciaguida esorta infine Dante a raccontare nella sua opera ogni cosa vista e sentita durante il suo viaggio attraverso il mondo dei morti.