Riassunto capitolo 26 del romanzo I Promessi Sposi

Prosegue la predica di Federigo Borromeo nei confronti di don Abbondio. Il cardinale vuol fare capire al curato che non celebrando il matrimonio e tenendone segreta la ragione ha ubbidito al volere dell’ingiustizia. Don Abbondio, che non capisce il motivo della predica, chiede al suo superiore come avrebbe allora dovuto comportarsi a seguito delle minacce e ritrova così nella risposta di Federigo i consigli di Perpetua: avrebbe dovuto sposarli, sapendo che si sarebbero messi in salvo in un altro paese, ed avrebbe poi dovuto informare comunque il vescovo confidando nella sua protezione per se e per gli stessi sposi.
L’impeto della predica viene smorzato da un nuovo tentativo stizzoso di don Abbondio di fare capire le proprie ragioni: alla fine, è stato lui a vedere in faccia i bravi ed a sentire le loro minacce, è troppo facile parlare non essendosi trovati nella sua condizione. Federigo si pone allora allo stesso livello di don Abbondio, cambia tono ed inizia a confortare il curato e, ponendo l’accento sulla sofferenza degli altri, lo esorta con sentimento a porre rimedio al suo errore non appena la provvidenza lo permetterà e di riprendere a fare tutto il possibile per i suoi fedeli. Nella parte finale del dialogo tra i due religiosi cambia quindi anche il tono del silenzio di don Abbondio. Il curato inizia finalmente a riflettere sulle parole del suo superiore, inizia a capire il valore del bene per gli altri e per la prima volta abbandona il proprio egoismo: è il momento della conversione di don Abbondio.
La mattina seguente giunge in paese donna Prassede e Lucia viene condotta nella villa della ricca famiglia. Federigo riceve dall’Innominato una lettera con cento scudi da dare in dote a Lucia e la promessa di essere sempre al suo servizio per qualunque necessità. Ricevuta dal cardinale la somma, Agnese si reca il giorno seguente al palazzo dove si trova la figlia per darle la buona notizia. La ragazza annuncia però in lacrime alla madre di non poter più andare in sposa a Renzo e le confessa quindi il voto di castità fatto alla Madonna, raccontandole anche le circostanze che l’avavano condotta a compiere quel gesto. La giovane chiede scusa ad Agnese per averle tenuto nascosto il voto e le chiede infine di fare informare Renzo della situazione, consegnandogli quindi la metà della donazione ricevuta dall’Innominato. La donna perdona la figlia e si prende carico delle sue richieste.
Le notizie sul conto di Renzo iniziano ad arrivare nel milanese ma sono molto varie e discordanti tra loro, così che né il cardinale Federigo né Agnese riesco ad ottenere informazioni certe sulla condizione del giovane. Bortolo infatti, informato del fatto che la ricerca del cugino Renzo si stava per estendere anche nel territorio bergamasco su richiesta del governatore di Milano, aveva fatto cambiare paese al giovane, facendolo assumere in un altro filatoio con il nome di Antonio Rivolta. Per sviare le ricerca aveva quindi anche iniziato a mettere in giro false giustificazioni per l’improvvisa scomparsa del parente; di bocca in bocca tali dicerie era poi arrivate nel milanese. Furono delle circostanze storiche particolari a fare interessare, brevemente ma intensamente, il governatore don Gonzalo al caso di Renzo; è quindi importante fornire nozioni generali riguardo ai principali avvenimenti storici.

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2 pensieri riguardo “Riassunto capitolo 26 del romanzo I Promessi Sposi

  1. Grazie mille! Utilissimo e fatto molto bene! Questi riassunti sono la mia salvezza anche perchè la mia prof sta andando avanti di 5 capitoli alla volta e non saprei proprio come fare!

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