«O tu che mostri per sì bestial segno
odio sovra colui che tu ti mangi,
dimmi ‘l perché», diss’ io, «per tal convegno,
che se tu a ragion di lui ti piangi,
sappiendo chi voi siete e la sua pecca,
nel mondo suso ancora io te ne cangi,
se quella con ch’io parlo non si secca».
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