Testo del canto 25 (XXV) dell’Inferno di Dante

Parafrasi completa del canto XXV dell’Inferno Al fine de le sue parole il ladro le mani alzò con amendue le fiche, gridando: «Togli, Dio, ch’a te le squadro!». Da indi in qua mi fuor le serpi amiche, perch’ una li s’avvolse allora al collo, come dicesse ‘Non vo’ che più diche’; e un’altra a le braccia, e…

Testo del canto 24 (XXIV) dell’Inferno di Dante

Parafrasi completa del canto XXIV dell’Inferno In quella parte del giovanetto anno che ‘l sole i crin sotto l’Aquario tempra e già le notti al mezzo dì sen vanno, quando la brina in su la terra assempra l’imagine di sua sorella bianca, ma poco dura a la sua penna tempra, lo villanello a cui la roba manca,…

Testo del canto 23 (XXIII) dell’Inferno di Dante

Dante e Virgilio attraversano la sesta bolgia dell’ottavo cerchio, dove sono puniti gli ipocriti, costretti a camminare sotto pesantissime cappe di piombo. Qui incontrano due frati Godenti e Caifa, insieme agli altri sinedri. Virgilio alla fine scopre l’inganno di Malacoda riguardo al ponte.

Testo del canto 22 (XXII) dell’Inferno di Dante

Dante e Virgilio proseguono il cammino attraverso la quinta bolgia, dei frodolenti, accompagnati dai demoni guidati da Barbariccia. Assistono alla cattura di Ciampòlo che, dopo aver detto loro di trovarsi insieme a Frate Gomita e Michele Zanche, sfugge ai demoni rituffandosi nella pece.

Testo del canto 21 (XXI) dell’Inferno di Dante

Dante e Virgilio attraversano la quinta bolgia dove, immersi nella pece bollente, si trovano i barattieri, sotto la guardia dei diavoli Malebranche. Dopo aver visto gettare nella pece un peccatore di Lucca, Virgilio tratta con Malacoda ed ottiene di poter passare alla bolgia successiva.

Testo del canto 20 (XX) dell’Inferno di Dante

Dante e Virgilio attraversano la quarta boglia dell’ottavo cerchio, dove sono puniti gli indovini, con la testa giarata all’indietro e costretti a cammincare a ritroso. Virgilio racconta al poeta le origini della città di Mantova.

Testo del canto 19 (XIX) dell’Inferno di Dante

Il cerchio infernale che accoglie i simoniaci, coloro che misero in vendita i servizi di Dio, e l’incontro con il papa Niccolò III, che predice a Dante l’imminente arrivo di papa Bonifacio VIII. Il poeta inveisce contro il pontefice defunto.

Testo del canto 18 (XVIII) dell’Inferno di Dante

Dante e Virgilio visitano l’ottavo cerchio, quello dei fraudolenti. Passata la prima bolgia, dei ruffiani, dove il sommo poeta parla con Venedico Caccianemico e vede Giasone, i due raggiungono la seconda bolgia, dove gli adulatori sono immersi completamente nelle feci.