Testo del canto 24 (XXIV) del Purgatorio di Dante

Forese anticipa a Dante che sua sorella Piccarda Donati si trova tra i beati del Paradiso. Il sommo poeta incontra poi Bonagiunta da Lucca che prima fa una profezia su di lui, poi ne esalta l’invenzione del dolce stil novo. Infine Forese predice a Dante la discesa nell’Inferno del nemico Ghibellino Corso Donati.

Testo del canto 23 (XXIII) del Purgatorio di Dante

La sesta cornice accoglie i golosi: smagriti dal forte desiderio di bere e di mangiare suscitato in loro da alberi a forma di cono rovesciato. Dante incontra l’amico Forese Donati, che inveisce contro i cattivi costumi delle donne del suo tempo.

Testo del canto 22 (XXII) del Purgatorio di Dante

Mentre percorrono la scala che conduce alla sesta cornice dei golosi, Stazio spiega a Virgilio di essere stato destinato alla quinta non per essere stato in vita un avaro ma, al contrario, un prodigo, e spiega anche come sia stato lo stesso Virgilio a spingerlo alla conversione.

Testo del canto 20 (XX) del Purgatorio di Dante

Lasciato Adriano V il poeta Dante incontra Ugo II Capeto che si svoga con lui elencando tutti i delitti commessi dalla sua stirpe. All’improvviso il monte del Purgatorio è scosso da un terremoto e tutte le anime intonano il canto Gloria in excelsis Deo. Dante non comprende il senso di quell’avvenimento e riprende preoccupato il suo cammino.

Testo del canto 19 (XIX) del Purgatorio di Dante

Dante e Virgilio raggiungono la V cornice del Purgatorio, dove si purificano le anime dei prodighi e degli avari. Il poeta parla con papa Adriano V, che, in vita, si accorse troppo tardi di poter trovare la felicità solo nella vita eterna.

Testo del canto 18 (XVIII) del Purgatorio di Dante

Virgilio spiega a Dante come la volontà dell’uomo sia importante nello scegliere le giuste passioni. Compaiono poi le anime degli accidiosi, spinte dall’amore a correre lungo la cornice per compensare la pigrizia che in vita dimostrarono nell’amare, e Dante riesce a parlare con l’abate di San Zeno.

Testo del canto 17 (XVII) del Purgatorio di Dante

Uscito dal fumo che avvolge gli iracondi, Dante è rapito da visioni estatiche che gli mostrano celebri esempi di ira punita. I due poeti raggiungono poi la quarta cornice, dove vengono puniti gli accidiosi e Virgilio spiega a Dante la teoria dell’amore diretto male e bene.

Testo del canto 16 (XVI) del Purgatorio di Dante

Terza cornice del Purgatorio destinata ad accogliere gli iracondi: avvolti da un fumo nero, denso ed acre, impenetrabile allo sguardo. Dante e Virgilio incontrano Marco Lombardo e discutono sulla causa della mancanza di valori al mondo: la corruzione della Chiesa di Roma.

Testo del canto 15 (XV) del Purgatorio di Dante

Dante e Virgilio raggiungono la scala che porta alla terza cornice, quella che accoglie gli iracondi. Durante la salita Virgilio spiega a Dante le parole di Guido del Duca e come l’invidia possa essere generata solamente dai beni materiali. Giunti infine in fondo alla scala, Dante ha la visione di due celebri esempi di benevolenza. I due poeti vengono poi raggiunti da un denso fumo che toglie loro la vista.