IL PAESE DELLE MAREE di Amitav Ghosh

il paese delle mareeTitolo: Il paese delle maree
Autore: Ghosh Amitav
Edizione: Neri Pozza – Le tavole d’oro
Pagine: 460
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In breve:
Kanai la notò nel momento stesso in cui mise piede sulla banchina affollata. Non si lasciò ingannare né dai capelli neri cortissimi, né dall’abbigliamento da ragazzo, calzoni di cotone sformati e maglietta bianca di qualche taglia in più. Zigzagando con sicurezza fra i venditori di cibarie e di tè che smerciavano la loro mercanzia lungo il binario, non perse d’occhio quella figura esile e aggraziata. Il viso lungo e sottile, la delicatezza dei lineamenti contrastavano con la severità del taglio dei capelli. Niente bindi sulla fronte, niente bracciali e braccialetti, ma al lobo dell’orecchio una piccola borchia d’argento luccicava sulla pelle scura e scurita dal sole.
Kanai amava pensare di essere un vero conoscitore in fatto di donne, di saperle valutare ed apprezzare, ed era incuriosito dai suoi modi, dal suo portamento fuori dal comune.

Il libro:
Amitav Ghosh ambienta le vicende narrate nell’arcipelago dei Sunderban, tra India e Bangladesh, dove i fiumi dell’Himalaya e il Gange incontrano l’Oceano ramificandosi in un vastissimo delta.
E’ in questo scenario davvero molto particolare e suggestivo che l’autore immerge il lettore e lo porta a contatto con la natura e così come fa con i protagonisti che ne riscopriranno o rafforzeranno il legame.
Nel paese delle maree che scandiscono il ritmo della vita Amitav fa incontrare i tre attori principali: Piya la scienziata americana di origini bengalesi che studia un particolare delfino presente solo in quella regione, Kanai Dutt l’interprete e traduttore tornato dalla zia per ricevere in eredità un misterioso tacquino lasciatogli dallo zio e Fokir il riservato pescatore autoctono analfabeta, ma che porta con se la sapienza storica delle tradizioni e leggende dell’Oriente.
I tre personaggi s’incontreranno per caso, ma si legheranno per interessi comuni: superficialmente per realizzare il progetto di Piya, ma ciò che li lega più profondamente sono i sentimenti detti e non detti e il rapporto molto diverso che ognuno di loro ha con il paese delle maree, ma con uno sguardo più ampio all’approccio con la natura, il mito, la ragione e le ideologie.

Anche in questo libro Amitav è bravo ad intrecciare la trama principale con quelle private dei personaggi usando anche magistralmente più piani temporali. Il libro scorre facilmente; bisogna solo fare lo “sforzo” di non confondere i nomi dei personaggi e dei luoghi data la loro origine straniera.

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