LO STRANO CASO DELL’ORSO UCCISO NEL BOSCO di Franco Matteucci

Titolo: Lo strano caso dell’orso ucciso nel bosco
Autore: Franco Matteucci
Genere: Giallo
Pagine: 225
Editore: Newton Compton
Acquista adesso Lo strano caso dell’orso ucciso nel bosco

In breve:
Lupo, come una saetta, sfiorò il comignolo del rifugio alpino. Per fortuna precipitò nell’orrido di Marti. Settecento metri di baratro. Era il momento di tirare la maniglia del paracadute. Si aprì con un botto e fu come se una mano l’avesse placcato. Finalmente poteva contemplare la Valnera, rischiarata dal sole e abbagliata dalla neve. Dall’alto identificò molti sentieri che aveva spesso percorso a piedi e notò qualcosa di anomalo vicino al fiume Marti. Era difficile stabilirne con certezza i connotati, anche perché il soggetto appariva e scompariva tra le cime degli abeti, ma sembrava una sagoma piuttosto imponente, appoggiata a un albero, immobile. Forse un corpo senza vita, con indosso una tuta mimetica marrone? O un cacciatore di frodo che si aggirava per quell’area protetta? Un escursionista che si era sentito male? Fu a quel punto che Marzio Santoni detto Lupo Bianco ritornò a essere l’ispettore responsabile del posto di polizia di Valdiluce e annotò dentro di sé le coordinate: fiume Marti altezza Valnera, ottocento metri dal lago Turchino. Il paracadute lo portò dolcemente a terra. Quasi fu un ammaraggio, tanto la neve era umida per il caldo. Subito dopo atterrarono anche Carlo e Fidelio.

Non c’era tempo da perdere, neppure per ascoltare le congratulazioni dei molti sciatori che si erano fermati a osservare il loro arrivo. L’ispettore Santoni si tolse la tuta alare, raccolse il paracadute e tirò fuori il telefonino. Chiamò il suo assistente, Kristal Beretta.
«Potrebbe esserci un cadavere nella Valnera, vicino al fiume Marti, appoggiato a un abete. Dobbiamo organizzare un sopralluogo: faccia venire subito al posto di polizia una squadra del Soccorso Alpino. Io arrivo al più presto. Intanto dica a Nardello d’inviare un drone, per anticipare la nostra spedizione».

Il libro:
Durante un lancio con la tuta alare Marzio Santoni, detto Lupo Bianco, ispettore responsabile del posto di polizia di Valdiluce, avvista una strana sagoma imponente e dalle sembianze umane avvinghiata ad un albero.
Temendo che la strana immobilità della figura possa essere dovuta ad un malore, o forse anche peggio, Santoni si reca subito sul posto. Il suo presentimento si avvera: si tratta di un cadavere. Quello aggrappato al tronco dell’albero non è però il corpo senza vita di un uomo. Bruna, l’orsa mascotte e simbolo della cittadina di Valdiluce, è stata uccisa. Tutti gli indizi avvalorano infatti subito la tesi dell’avvelenamento e Bruna non è nemmeno l’unica vittima: nella sua tana vengono ritrovati anche i cadaveri dei suoi tre cuccioli nati da poco e rimasti subito senza il latte materno.

Chi può avere commesso questa inspiegabile strage? Un semplice bracconiere interessato alla pelliccia dell’animale o una mente ben più complessa e pericolosa?
Accanto al cadavere, sul lato opposto del tronco dell’albero a cui è rimasto avvinghiato, il giorno dopo viene ritrovata una strana incisione: un cuore con all’interno il nome della vittima e la lettera greca omega.
L’assassino ha lasciato la sua firma, un segno destinato a ripetersi e a seminare il panico tra i vicoli del tranquillo paesino di montagna che rischia di trasformarsi, come in un incubo, nella tana di un pericoloso serial killer. Qualcuno sembra infatti interessato a colpire Valdiluce prendendo di mira tutti i suoi simboli e nessuno può sentirsi tranquillo…

Il tempo stringe per Marzio Santoni: stavolta in gioco c’è la vita di tutta la valle!

Dopo tante delusioni, Lo strano caso dell’orso ucciso nel bosco è finalmente un romanzo giallo pienamente degno di rientrare in questo genere letterario. Si parte con un delitto e si prosegue con una fitta indagine contro il tempo che ha l’obiettivo di identificare e fermare il colpevole prima che possa commettere altri omicidi.

Franco Matteucci riesce a coinvolgere il lettore da subito ed a farlo sentire partecipe dell’investigazione per tutta la durata del libro, condividendo con lui sono solo le azioni ma anche i ragionamenti dell’ispettore Santoni.
Un romanzo appassionante, senza momenti morti, dove i colpi di scena sono continui e la tensione cresce pagina dopo di pagina fino all’epilogo… assolutamente consigliato!