LA FEROCIA di Nicola Lagioia

La ferociaTitolo: La ferocia
Autore: Nicola Lagioia
Genere: Romanzo
Editore: Einaudi
Pagine: 418
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In breve:
…la pesante barriera di foglie che separava la villa dalla gemella iniziò a scuotersi. Il gatto tese le orecchie, portò una zampina verso l’alto. Soltanto le falene continuavano indisturbate la loro danza nell’aria primaverile.
Fu nello sfondo dell’impalpabile nuvolaglia grigio-verde che la ragazza fece il suo ingresso nel giardino. Era nuda, e pallida, e ricoperta di sangue. Aveva le unghie dei piedi laccate di rosso, belle caviglie dalle quali partiva un paio di gambe slanciate ma non secche. Fianchi morbidi. Un seno dritto e pieno. Avanzava un passo dietro l’altro – lenta, barcollante, tagliando il prato in due.
Non era molto oltre la trentina, ma non poteva avere meno di venticinque anni a causa dell’intangibile rilasciamento dei muscoli che trasforma la sveltezza di certe adolescenti in qualcosa di perfetto. La carnagione chiara metteva in evidenza le strisciate lungo le gambe, mentre le ecchimosi su fianchi e braccia e fondoschiena, simili a macchie di Rorschach, sembravano raccontare tutta una vita interiore attraverso la superficie. Il volto gonfio, le labbra solcate da un profondo taglio verticale.
Era normale che gli animali si fossero messi in allerta. Molto più strano che non l’avessero mantenuta… la ragazza aveva cessato di preoccuparli…

Il libro:
In una calda notte di primavera, una giovane donna, completamente nuda e coperta di lividi, si trascina attraverso i giardini delle ville nel quartiere benestante di Bari. Il suo viaggio incosciente la porta a camminare lungo la strada statale, pressoché deserta a quell’ora. A stagliare nel buio il suo corpo martoriato, arrivano però improvvisi i fari di un camion sparati dritti su di lei…
Quando, poche ore dopo, la ritroveranno morta ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della più potente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio; come verrà anche accertato dal medico legale incaricato in fretta e furia di esaminare il cadavere. Ma le cose sono davvero andate cosí? Cosa legava Clara agli affari di suo padre Vittorio? E il rapporto che la univa ai tre fratelli – in particolare quello con Michele, l’ombroso, l’instabile, il ribelle – può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte?

Così come gli animali che hanno osservato gli ultimi istanti della sua vita, anche tutte le persone che conoscevano Clara, compresi i suoi stessi parenti, sembrano ora abbandonare in breve ogni attenzione nei suoi confronti. La sua morte viene archiviata rapidamente. Solo Michele, ritornato da Roma dopo una lunga assenza, mosso da un legame con la ragazza tanto profondo da andare quasi oltre l’umano, intraprenderà delle indagini personali per cercare di scoprire la verità. Il ragazzo è in debito con la sorella e non può esimersi dal fare tutto quanto gli è possibile per farla riposare in pace…

La ferocia inizia come fosse un thriller, con una morta sospetta, ma è in realtà un romanzo molto più complesso: utilizzando le forme del noir, del gotico e del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell’azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo. Al centro del racconto ci sono tutte le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro, che sta sperimentando sulla propria pelle il lato più oscuro di una rapida ascesa sociale, fatto di corruzione, pericolosi rapporti sociali e compromessi inevitabili.
L’intensità della scrittura di cui Nicola Lagioia è capace ci avviluppa in un labirinto di emozioni, segreti e scoperte, che interseca le persone e il loro mondo, e tiene il lettore inchiodato alla pagina.

La ferocia è il romanzo vincitore della LXIX edizione del Premio Strega ed allo stesso tempo (il legame è ovviamente molto sottile) il libro più criticato del 2015. Non potevamo di sicuro astenerci dal leggerlo… ma il senso dell’obbligo è decaduto già alle prime pagine: un romanzo assolutamente ben scritto e piacevole, assolutamente consigliato!